Il servizio civile universale dei giovani italiani e la partecipazione sociale
26 gennaio 2015
Saranno più di 46.000 i giovani che nel corso del 2015 potranno svolgere un anno di servizio civile nazionale.
Questo è uno dei dati che è emerso, durante la conferenza stampa tenuta oggi alle ore 11.00 a Palazzo Chigi presenti il sottosegretario Luigi Bobba, il prof. Alessandro Rosina, ordinario di demografia e statistica sociale dell’Università Cattolica di Milano e il cons. Calogero Mauceri - capo Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, nel ruolo di moderatore.
Un passo importante per raggiungere l’obiettivo fissato dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di consentire, entro il 2017, a 100.000 giovani di poter vivere un’esperienza di servizio civile nazionale.
Tanti i temi presentati, a partire dai diversi bandi che saranno emanati nel corso del 2015:
- il bando ordinario di servizio civile nazionale che verrà pubblicato nel mese di marzo e coinvolgerà 34.386 ragazzi, di cui 684 in progetti all’estero;
- il bando speciale per la presentazione dei progetti per gli invalidi e ciechi che sarà emanato entro la fine di gennaio e interesserà successivamente 954 volontari;
- ulteriori novità per Garanzia Giovani: le prime partenze, relative al bando che ha coinvolto 5.504 volontari, sono previste entro marzo ed è in preparazione un altro bando per la presentazione di progetti, che interesseranno oltre 2016 volontari nelle regioni della Campania, Lazio, Puglia, Sardegna, Umbria e Molise;
- firmati i protocolli di intesa con Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Ministero dell’ambiente, Ministero dell’interno, Dell’Autorità nazionale anticorruzione e con l’expo 2015 che permetterà a 2.662 volontari di essere avviati a una esperienza di SCN;
- partito a gennaio il primo contingente di ragazzi del bando speciale di progetti autofinanziati che riguarda 1.304 volontari;
- è in dirittura di arrivo il decreto “Corpi civili di pace”, istituiti in via sperimentale con la legge n.147 del 2013 (all’articolo 1, comma 253), che impegnerà nel prossimo triennio 500 giovani volontari, in azioni di pace non governative nelle aree di conflitto o a rischio di conflitto nonché nelle aree di emergenza ambientale.