RAPPORTO OSSERVASALUTE 2015
Cala la speranza di vita, diminuiscono i fumatori ed aumentano gli sportivi.
27 aprile 2016
Si intravede qualche timido miglioramento negli stili di vita degli italiani, che fumano meno e sono meno sedentari. Ma nel complesso gli italiani risultano ancora poco attenti alla propria salute e non adottano strategie preventive e stili di vita adeguati a proteggerli dalle malattie evitabili. Non migliorano altre cattive abitudini come lo scarso consumo di frutta e verdura e la popolazione è sempre più grassa. L’invecchiamento del Paese continua inesorabile e l’aumento dell’aspettativa di vita subisce una battuta d’arresto. Si continua a registrare una pericolosa carenza di investimenti in strategie preventive in tema di salute pubblica.
È questa in estrema sintesi la situazione che emerge dalla tredicesima edizione del Rapporto Osservasalute (2015), un'approfondita analisi dello stato di salute della popolazione e della qualità dell'assistenza sanitaria nelle Regioni italiane presentata oggi a Roma all'Università Cattolica. Pubblicato dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane che ha sede presso l'Università Cattolica di Roma, è coordinato da Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e direttore dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, e da Alessandro Solipaca, segretario scientifico dell’Osservatorio.
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