A PORTO CESAREO (LE) ANCHE LA FRATRES PROVINCIALE COLLABORA ALLA GIORNATA "DONARE IL SANGUE è DONARE VITA"
A Porto Cesareo una giornata in memoria dei coniugi Ferrari
24 agosto 2015
Dovrebbe rappresentare una consuetudine – per chi ovviamente può – donare il sangue. Gesto di solidarietà da far rientrare nelle abitudini ordinarie. Molti purtroppo non sanno quanto si riesca ad aiutare i medici ospedalieri in tal senso. Serve cambiare mentalità. Occorre considerare la donazione un atto di normale amministrazione. Perché così migliaia di vite verrebbero salvate; ed altrettanti decessi scongiurati (aspetto importante che in pochi conoscono). Mettetevelo bene in testa: Donare sangue significa donare una parte di sé e della propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, ma significa anche garantire al donatore un controllo costante del suo stato di salute.
L’occasione giusta avverrà Sabato prossimo, 29 agosto, a Porto Cesareo. Più precisamente in Piazza Nazario Sauro, sul lato ovest della Torre Cesarea, per la seconda edizione di “Donare sangue è donare vita” - Giornata di donazione straordinaria del sangue, della cui diffusione si è interessata anche Radio Vaticana. Evento dedicato anche quest’anno ai coniugi Antonella e Luigi Ferrari, scomparsi tragicamente nel mese di giugno 2014, nonché organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Mediterraneamente” (affiliata Endas), con il patrocinio dell’ASL Lecce e del Comune di Porto Cesareo, con la collaborazione delle sedi provinciali Fidas, Fratres ed Avis, del CSV Salento e della Brigata Guardia di Finanzia di Porto Cesareo.
“Il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza quotidiana che diventa impellente nel periodo estivo e tragica ogni volta che manca. Donare il sangue può davvero salvare una vita. Se nessuno lo facesse, le persone in gravi condizioni dopo un incidente non potrebbero sopravvivere”, ci spiega proprio il presidente di Mediterraneamente, Cosimo Damiano Arnesano, in una nota stampa pervenutaci in redazione. E aggiunge: “Il sangue offerto può servire ai pazienti che subiscono un trapianto o un intervento chirurgico, così come può essere utilizzato nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie e nella combinazione dei farmaci plasmaderivati, meglio conosciuti come farmaci salvavita”.
Nel periodo estivo, ahinoi, si avverte un calo di donazioni a fronte del bisogno di sangue in continuo aumento. “Se vogliamo una Sanità capace di prendersi cura di noi – prosegue – non possiamo far appello solo alla politica, alla scienza e alla medicina, ma siamo chiamati a dare il nostro contributo in prima persona. Confido nella generosità dei cittadini di Porto Cesareo, dei salentini e dei turisti che in estate si riversano sulle nostre coste, affinché, in questo periodo di maggiore bisogno, possano essere raggiunti lusinghieri risultati in termini di raccolta di sangue”.
“Ringrazio il dott. Ferdinando Valentino (Dirigente responsabile del reparto di Immuno-ematologia e Medicina Trasfusionale SIMT dell’Ospedale “Vito Fazzi”) e tutti coloro che con il loro contributo hanno permesso di organizzare per la seconda volta a Porto Cesareo – conclude Arnesano – ambita meta turistica, una giornata di pura solidarietà, una giornata di donazione del sangue con l’utilizzo dell’Emoteca e del personale medico ed infermieristico del nosocomio leccese”.