INAUGURATA LA NUOVA UDR DELLA FRATRES DI TAVARNELLE VAL DI PESA (FI)
In questo modo, a differenza di quanto accaduto in altre realtà si potrà continuare a donare in paese
16 settembre 2015
Un momento davvero emozionante il taglio del nastro con cui è stata inaugurata, domenica 13 settembre, la nuova sala per le donazioni a Tavarnelle.
Tra gli applausi e i sorrisi dei presenti, grande la soddisfazione di aver raggiunto un obiettivo tanto importante. Nonostante le numerose difficoltà incontrate e gli inevitabili attimi di sconforto.
Secondo quanto imposto dalle Direttive Europee, il Gruppo Fratres di Tavarnelle ha infatti portato a termine il percorso di accreditamento della sua unità di raccolta, avviato circa tre anni fa.
E ha fatto in modo che la comunità potesse continuare a donare nel proprio paese, senza doversi spostare. Dettaglio questo non poco trascurabile, considerando la distanza che separa Tavarnelle dagli ospedali operanti sul territorio.
In “scaletta” tra il karaoke e la premiazione dei donatori e dei confratelli con anzianità di servizio, il battesimo della modernissima sala si è tenuto in un’occasione di festa: la celebrazione annuale della Misericordia che, in corso da diversi giorni, si è conclusa proprio domenica.
Ad assistere alla cerimonia, tra gli altri, i sindaci di Tavarnelle e Barberino Val d’Elsa David Baroncelli e Giacomo Trentanovi e il comandante della Stazione dei carabinieri di Tavarnelle Giuseppe Cantarero.
Mentre l’onore del taglio del nastro è spettato ai "padroni" di casa: Giovanni Biagi, presidente del Gruppo Fratres, e Paolo Naldini, presidente della Misericordia.
“L’unità di raccolta - a parlare è Giovanni Biagi - ha ottenuto l’autorizzazione da parte del Comune e l’accreditamento della regione”.
“Già a partire dalla prossima giornata di raccolta - dice - verrà utilizzata la sala appena approntata. E saranno a disposizione dei donatori due medici, incaricati di effettuare le visite, e due infermieri per i prelievi”.
“Hanno notevolmente contribuito alla realizzazione del progetto - prosegue Biagi - il personale sanitario, costituito esclusivamente da volontari, e i donatori. A tutti loro va un caloroso ringraziamento”.
“Il traguardo - spiega - è stato difficile da raggiungere. Ma la mancata acquisizione del riconoscimento avrebbe provocato un netto calo delle donazioni. Oltretutto in un periodo in cui la richiesta di sangue è molto elevata”.
“Continueremo ad impegnarci - conclude Biagi - convinti di aver fatto del bene per la comunità, lasciandole a disposizione un servizio adesso più che mai vitale”.
Le prossime giornate di raccolta, in programma per l’ultima domenica del mese, si terranno nelle seguenti date: 27 settembre, 25 ottobre, 29 novembre e 20 dicembre (o 27 dicembre).
I volontari che non abbiano donato da oltre due anni sono invitati a rinnovare gli esami. Mentre per chi ha donato di recente, gli uomini hanno l’obbligo di lasciar trascorrere tre mesi tra una donazione e l’altra, le donne sei.
Si ricorda infine che per le prenotazioni, garanzia di una donazione con tempi di attesa di gran lunga ridotti, è attivo il numero di telefono 3381972412, dalle 18 alle 22, nei dieci giorni antecedenti la donazione.
Fonte: ilgazzettinodelchianti.it Noemi Bartalesi