IL CIVIS SICILIA PRESENTA LE PROPRIE RICHIESTE ALLA REGIONE
16 novembre 2015
Si è svolto lo scorso Giovedì 12 a Palermo l'incontro della II Commissione Bilancio dell' ARS con il CIVIS Sicilia ( Coordinamento Interassociativo Volontari Sangue che riunisce l' Avis, la Croce Rossa Italiana , la Fidas, e la Fratres) tra i presenti, oltre i componenti della commissione di bilancio e l'On. Vincenzo Vinciullo, i rispettivi componenti del CIVIS Salvatore Mandarà, della FIDAS Salvatore Caruso, della FRATRES Nino Pane, dell' AVIS Salvatore Calafiore ed il responsabile del Centro Regionale Sangue il Dott. Attilio Mele.
La riunione è servita a sottolineare l'evidente assenza delle istituzioni e della politica regionale al sostegno del Sistema Trasfusionale e delle Associazioni e Federazioni di volontariato dei donatori di sangue. Quest'ultime, oggi, costituiscono ben l'85% della raccolta complessiva di sangue e di emocomponenti del Sistema sangue Siciliano, ma le 200.000 sacche raccolte ogni anno non sono ancora sufficienti a rendere la Sicilia una regione autonomamente capace di rispondere al proprio fabbisogno e alla reale emergenza. Da qui l'indispensabile dipendenza da altre regioni del Nord.
"E' evidente pertanto l' esigenza di campagne di promozione e di sensibilizzazione al dono del sangue - dice il coordinatore del CIVIS Sicilia Salvatore Mandarà - occorre divenire maggiormente promotori di una cultura del "donarsi agli altri" per un benessere collettivo, e per il raggiungimento dell'autosufficienza regionale".
Il ripristino della L.R. 41/76 servirà quindi da sostegno alle fasi di raccolta e promozione delle Associazioni di volontariato al dono del sangue e alle tante campagne di sensibilizzazione sui corretti stili di vita e sulla sana alimentazione, perché dal benessere individuale dipende quello della società.
" Mi impegno nel definire un disegno di legge che garantisca, nella rimodulazione della L.R 41/76, l'inserimento di un cospicuo intervento di promozione nella prossima finanziaria di bilancio anche in un contesto economico attuale non proficuo" – questa la promessa che l'Onorevole Vincenzo Vinciullo non ha esitato a puntualizzare durante l'incontro.