A Magliano i diciottenni festeggiano con la Fratres
Il 31 agosto si è svolta la XVI Festa dei Diciottenni
05 settembre 2018
Si è svolta venerdì scorso, 31 agosto, la tradizionale festa dei Diciottenni organizzata dal gruppo di donatori di sangue della Fratres, a Magliano Dei Marsi. L’associazione che diffonde la cultura del dono in generale e del sangue e degli emocomponenti, ha puntato anche quest’anno al futuro, chiamando all’appello i neo-maggiorenni di Magliano che quest’anno diventano “grandi” in tutti i sensi: sono loro i primi figli del terzo millennio, chiamati a dare il loro contributo donando sé stessi. L’edizione numero 16 della festa ha aperto i battenti nella parrocchia di Santa Lucia, con la Santa Messa officiata dal giovane parroco di Magliano, don Patrizio Ciccone, dove i diciottenni hanno avuto modo, tra le altre cose, di raccogliere e consegnare viveri e beni di prima necessità per i meno fortunati.
Nei locali parrocchiali adiacenti alla chiesa, subito dopo, i festeggiati hanno incontrato le numerose realtà di volontariato presenti nel tessuto sociale della comunità, alla presenza dei loro genitori: Protezione Civile, Confraternita di Misericordia, Pro Loco e Alpini hanno esplicitato le attività che pongono in essere a favore della comunità, rivolgendo parole di incoraggiamento ai ragazzi. La bellezza del volontariato risiede, infatti, nel voler prestare il proprio tempo, le proprie risorse e i propri talenti in forma gratuita per imparare l’arte del dono, qualsiasi cosa si sappia fare. L’incontro ha regalato ai presenti un’atmosfera “ di famiglia”, un’istantanea di grande intimità tra i volontari e i neo-diciottenni, tanto che uno dei 2000 ha preso la parola per ringraziare la Fratres, e ha offerto la sua testimonianza in merito all’esperienza di volontario che sta vivendo nella Protezione Civile di Magliano. Nella splendida cornice di Villa Palentina, a Scurcola Marsicana, è proseguita la festa con la cena tra i membri del direttivo e i diciottenni che, tra un selfie qua e là e un gustoso giro pizza, hanno avuto l’opportunità di rincontrarsi e trascorrere una serata diversa dalle altre. Nell’apparente ordinarietà di serate come quella di venerdì, si fa strada un seme gettato quasi in sordina affinché, senza troppi effetti speciali, cresca e porti frutto. “Non serve a niente vivere se non ci si dà”, cantavano Giorgia e Gianna Nannini nel brano di successo Salvami.
Alfredo Gentile